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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

La Sardegna che sprinta (Anni Sessanta): Domenico Pili

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  Per tutto il decennio 1960-1970, nello sprint sardo spicca la figura di Domenico Pili, iglesiente, che, alla pari di Bruno Pistori coetaneo e compagno di squadra nel Gs Monteponi di Iglesias, rappresenta il settore con prestazioni di notevole portata in tutte le competizioni istituzionali, prima con la società della propria città, poi per due anni con la società cagliaritana dell’Amsicora, per terminare la carriera nel 1971 con l’Esperia. In questo percorso parallelo con l’amico Pistori, Domenico Pili viene seguito tecnicamente da Angelo Defraia, che l’aveva scoperto ed avviato all’agonismo dai tempi dele gare studentesche e da cui prende un virtuale testimone nel proseguire la tradizionale attitudine sarda alla velocità. In un’epoca in cui vige il cronometraggio manuale e le gare non sono soggette alle sentenze spietate dell’anemometro, è facile trovare nelle graduatorie, in modo particolare nei 100 metri, numerose prestazioni misurate ugualmente al decimo di secondo e ripor...

La Sardegna che sprinta (anni Sessanta): Bruno Pistori

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  Insieme ad altri sulcitani, più o meno coetanei (Domenico Pili, Vittorio Trentin, Giorgio Oppi, Bruno Pissard, Raimondo Accalai in particolare) Bruno Pistori è un prodotto dell’imponente movimento sportivo creato ad Iglesias dal Gruppo sportivo del Monteponi, sotto la guida di Angelo Defraia subentrato a Pinuccio Dettori nella conduzione tecnica del sodalizio. Il percorso atletico di Bruno Pistori si sviluppa nel decennio 59-69, periodo in cui veste la maglia di ben 3 società: dapprima naturalmente quella della sua città, il Gs Monteponi di Iglesias, poi per due anni quella dell’Amsicora, successivamente quella dell’Esperia fino al termine della carriera sportiva, datata 1969 Le migliori prestazioni di Pistori si riassumono in 10”8 nei 100 metri (1961), 21”6 nei 200 metri, primato sardo   dal 1965 al 1972, 48”3 nei 400 metri (1965), 1’57”4 negli 800 metri (1965), 7.16 nel salto in lungo (1961) e qualche incursione nel decathlon. Nel curriculum di Pistori, a ben vedere,...

Giorgio Marras con la maglia dell’Atletica Oristano. (prima parte1988-1991).

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  “ … Questo Marras, fra qualche anno, ci metterà in riga tutti … “ si esprime così Ezio Madonia subito dopo la vittoria nei 100 metri ai Campionati Italiani Assoluti del 1991. Cosa era successo? Giorgio Marras dell’Atletica Oristano gli arriva ad un metro, conquistando sorprendentemente l’argento col nuovo primato sardo di 10”43. Francesco Garau, il professore che lo guida dall’autunno del 1988, azzarda “ se ci avesse creduto un po' di più, avrebbe impensierito maggiormente Madonia …” Il percorso atletico di Marras inizia nel 1988, come succedeva in tempo, con la partecipazione ai Campionati Studenteschi. Proviene da Marrubiu, paese collegato per fortuna con Oristano con una linea ferroviaria che consente al giovane atleta diciasettenne di ritagliarsi un’ora scarsa di allenamento presso il Campo Scuola oristanese dove opera un tecnico che la sa lunga e che già allena atleti al vertice delle graduatorie nazionali: Rita Angotzi (appena rientrata dalle Olimpiadi di Seul), Valentin...

I campioni del cross: Pinuccetto Sechi (1982)

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  Nel pantano dell’ippodromo Pinna emerge l’ozierese Pinuccetto Sechi. La prova maschile del campionato sardo, edizione 1982, abbinato al trofeo Cristiani, è stata vinta meritatamente da Sechi, che ha preceduto al traguardo Piero Ligas, Renzo Madeddu, Franco Deriu ed Elvezio Monassa, atleta dell’Enervit Varese. Nella foto si intravedono anche Cenzino Chessa e Mauro Lenzu.

Lorena Campus: il talento incompiuto del mezzofondo sardo

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  Ad appena quindici anni Lorena Campus segna un crono di 4’31” 8 nei 1500 metri, conquista un bronzo alle Gymnasiadi (campionato mondiale studentesco), l’anno dopo vince a mani basse il titolo italiano allieve. A questo punto cosa pensi? È nata una stella nel mezzofondo italiano!  La talentuosa ragazza di Quartucciu sale in vetta alle graduatorie nazionali in tutte le distanze del mezzofondo, mostrando una vitalità che le assicura un futuro radioso nell’atletica. Così non è! Un altro anno all’Ucla col tecnico di sempre Aldo Medea, successivamente una stagione col Cus Cagliari; i progressi cronometrici sono sempre interessanti, ma a soli 19 anni la carriera atletica di Lorena Campus è già al termine.

Campionati di società nel segno dell’Amsicora e del Monteponi (1950-1964)

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"È importante per chi voglia ricordare una certa epoca dell'atletica sarda, quella appunto vissuta negli anni '50 e '60, che la vicenda più importante, per la quale valeva la pena di vivere e di allenarsi anno dopo anno, era il derby atletico fra Amsicora di Cagliari e Monteponi di Iglesias.   La rivalità fra le due compagini era accesa; pensiamo di non aver mai vissuto momenti di così esaltante agonismo per gare che forse non erano grandissime . Le sfide per il titolo sardo erano all'ultimo sangue e si materializzavano anche nelle famose finali interregionali dei societari, a cui immancabilmente erano promosse le due società della provincia di Cagliari …“    Il quotidiano di Cagliari, L'Unione Sarda, soffiava sul fuoco del campanile con la penna maliziosa, appassionata e stimolante di Angelo Carrus. È bene dire che i cronisti dell’epoca riportavano più di quanto si faccia oggi l’atmosfera che si creava in campo, esaltavano i progressi della disciplina ma n...

Cenzino Chessa e Salvatore Carrucciu. Siepisti all’occasione, ma con risultati di valore.

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  Gli atleti sassaresi Chessa e Carrucciu, come è stato per Mauro Lenzu, Franco Deriu e tutti gli altri siepisti sardi, hanno affrontato, seppur in momenti diversi, la gara dei 3000 metri come un diversivo alle loro corse sul piano, maggiormente frequentate.   È risaputo che la specialità richiede particolari attenzioni tecniche, che presuppongono spazi e tempi di applicazione che non tutti gli atleti dilettanti riescono a ritagliarsi. Per di più, la poca partecipazione degli atleti e l’impegnativa predisposizione delle barriere e della riviera poco invogliano gli organizzatori ad inserirla nei programmi delle gare non istituzionali. Pertanto la gara dei 3000 metri si riduce ad essere la tipica gara dei campionati di società: un vero peccato, perché ai fini spettacolari la specialità è una delle più affascinanti, in quanto l’esito finale non è scontato se non quando si supera l’ultima barriera. Non c’è quindi da stupirsi … se (quasi) tutte le migliori prestazioni degli atl...

La Sardegna che sprinta: Dante Baldussi (anni Cinquanta)

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  Dante Baldussi, velocista da 11"1 nei 100 metri e 22"9 nei 200 metri (nella foto ripreso in allenamento nel campo iglesiente). Tesserato per il Monteponi, scopre l’atletica relativamente tardi, a 23 anni, con le leve di atletica che la Gazzetta dello Sport organizza in tutte le regioni italiane. Due anni dopo l’esordio, nel 1955, coglie i suoi migliori risultati in un’interregionale dei cds disputati a Bari.