Giorgio Marras con la maglia dell’Atletica Oristano. (prima parte1988-1991).

 

“ … Questo Marras, fra qualche anno, ci metterà in riga tutti … “ si esprime così Ezio Madonia subito dopo la vittoria nei 100 metri ai Campionati Italiani Assoluti del 1991. Cosa era successo? Giorgio Marras dell’Atletica Oristano gli arriva ad un metro, conquistando sorprendentemente l’argento col nuovo primato sardo di 10”43. Francesco Garau, il professore che lo guida dall’autunno del 1988, azzarda “ se ci avesse creduto un po' di più, avrebbe impensierito maggiormente Madonia …”

Il percorso atletico di Marras inizia nel 1988, come succedeva in tempo, con la partecipazione ai Campionati Studenteschi. Proviene da Marrubiu, paese collegato per fortuna con Oristano con una linea ferroviaria che consente al giovane atleta diciasettenne di ritagliarsi un’ora scarsa di allenamento presso il Campo Scuola oristanese dove opera un tecnico che la sa lunga e che già allena atleti al vertice delle graduatorie nazionali: Rita Angotzi (appena rientrata dalle Olimpiadi di Seul), Valentina Uccheddu, Milko Campus, Cariccia. Poco importa l’orario, tanto il Professore, se non è impegnato nella Scuola adiacente, è sempre al campo a seguire tanti altri validi atleti.

Senza un’adeguata preparazione i suoi esordi agonistici sono interessanti (100 metri in 11”1 e 200 metri in 23”5); niente di eccezionale, ma è alle porte tutto un inverno per dare solidità ad un fisico ancora acerbo.

1989 (primo anno da junior).  Non tarda il salto di qualità. In primavera Giorgio Marras supera in facilità le fasi preliminari dei Campionati Studenteschi; nella finale nazionale, disputata a  Messina, spara un 10”63 nei 100 metri aggiudicandosi il titolo.

Tolti Floris e Puggioni che gareggiano in continente, nello sprint isolano detta legge il cagliaritano Alberto Giua. I primi scontri tra Giua e Marras, vedono il cagliaritano prevalere. Dura poco; il ragazzo dell’Atletica Oristano è un buon agonista e comincia a far valere il suo talento. Ai Campionati Italiani juniores si presenta al via dei 200 metri: una scelta, a conti fatti, che non paga, perché trova in pista il miglior junior in circolazione (Angelo Cipolloni/una sola gara consentita). Comunque è un argento che gli apre la strada per la maglia azzurra ai Campionati Europei Juniores.


 
1990 (seconda stagione da junior). Niente indoor, l’atleta oristanese affronta la stagione all’aperto contribuendo fortemente ai punteggi dell’Atletica Oristano, impegnata nei societari; accumula esperienza gareggiando al cospetto di campioni già affermati nel Meeting Terra Sarda ed affronta a metà luglio i migliori coetanei ai Campionati Italiani di categoria. Stavolta si presenta nei 100 metri e la vittoria, accompagnata da un ottimo 10”48, non gli sfugge. La partecipazione ai Mondiali juniores di lì a qualche settimana non gli regala altrettanta soddisfazione.

1991 (primo anno da senior). Non è ancora contemplata la categoria under 23 (promesse), gli scontri sono sempre assoluti. Senza una finalizzazione precisa, partecipa ai 60 metri indoor: terzo posto, niente male!  Giorgio Marras non si nasconde più; le prime gare all’aperto gli consentono di acquisire sicurezza e costanza con prestazioni di assoluto valore nazionale sia nei 100 sia nei 200 metri; i suoi personali e di conseguenza i primati sardi cadono ripetutamente. Così si arriva ai Campionati Italiani Assoluti di cui già detto in apertura. In forza dell’argento agli Italiani è assicurato un posto in Coppa Europa, dove corre la prima frazione. Relegato in ottava corsia, i suoi tempi di reazione sono deboli ma la sua azione è energica e determinante per un terzo posto che fa onore.

 Il prosieguo della stagione, anche se con qualche pausa dovuta ad una fragilità muscolare, che gli preclude la partecipazione ai Mondiali in Giappone, è ugualmente ricca di soddisfazioni e lo porta all’attenzione dei gruppi sportivi militari che fanno valere la supremazia tecnica-finanziaria nei campionati di società.

 È l’ultima stagione con l’Atletica Oristano, ne inizia un’altra con le Fiamme Oro … ma questa è un’altra storia!

Commenti

Post popolari in questo blog

Angelo Carta. Primatista sardo del salto triplo per 24 anni (1927-1951)

Lorena Campus: il talento incompiuto del mezzofondo sardo

Le ragazze del Cus Cagliari

Gianni Lai un sardo che ci sa fare.

Tore Masia. Sprinter da non dimenticare.

Elisabetta Manca. Un’infinità di salti in lungo e di triplo!

Nicola Trentin spicca il volo (1993)