Angelo Carta. Primatista sardo del salto triplo per 24 anni (1927-1951)
Sul finire degli Anni Venti del secolo scorso, un atleta cagliaritano si distingue sui campi di Atletica. Angelo Carta è un eccellente specialista del salto triplo e del lancio del giavellotto. Conquista il primato sardo del triplo nel 1927, primo atleta isolano a superare i 13 metri; il suo primato di 13.02 viene migliorato l’anno dopo con 13.40 e fissato definitivamente nel 1929 con 13.73 ai Campionati Italiani disputati a Bologna. Per altri 22 anni resiste a tutti i tentativi fino alla comparsa sulle pedane di Antonio Trogu, che nel 1951 lo supera con una prestazione di 13.81.
Il percorso atletico di Angelo Carta inizia prestissimo all’età di 15 anni (a quell’epoca non esistono categorie, si gareggia senza alcuna distinzione di età).
Nel 1923 compare per la prima volta nelle graduatorie nazionale dei 110 metri ostacoli con il tempo 17”3/5 (allora il cronometraggio veniva rilevato ogni due decimi)
Angelo Carta si mette in evidenza anni dopo nella preolimpica per le Olimpiadi di Amsterdam del 1928 al campo ferroviario appena inaugurato dal Duce in persona. “Vincitore di diverse gare, ricorda il nipote Gian Luca Filippi, al termine della manifestazione viene a sapere di essere stato prescelto dal Duce per una premiazione speciale. Sfugge a questo momento storico, per motivi facilmente comprensibili, adducendo un malessere improvviso, si defila e si allontana. L’episodio, non gradito alle autorità locali, avrà purtroppo spiacevoli conseguenze sul piano lavorativo”
Ricompare nelle pedane dei salti e dei lanci: le stagioni agonistiche del 1928 e 1929 sono le migliori … in rappresentanza della società cagliaritana Milizia Ferroviaria prima e del Dopolavoro Ferroviario dopo … partecipa ai Campionati Italiani Assoluti raggiungendo le finali nel salto triplo e nel lancio del giavellotto. Sale sul podio del salto triplo in entrambe le occasioni (terzo nel 1928 a Milano con la misura di 12.83 e a Bologna nel 1929 con 13.73); rimane ad un passo dal podio nel lancio del giavellotto, (quarto nel 1928 con la misura di 50.00 e nel 1929 con 50.56). Nella stessa stagione (1929) in altra manifestazione il giavellotto di Carta vola a 56.20
Le cronache dell’epoca riferiscono che nel 1930 la sede dei Campionati Italiani Assoluti stabilita ad Udine è disertata da molti atleti in attività a causa di un meccanismo di riduzione dei biglietti ferroviari di viaggio valido solo per gruppi numerosi; gli atleti sardi rinunciano e nella stessa data organizzano i campionati regionali. Le stesse cronache non rivelano la presenza o meno ai Campionati Italiani di Angelo Carta, tesserato guarda caso per una società collegata alle Ferrovie. In ogni caso nella stagione 1930 l’atleta isolano salta sulla pedana del triplo a 13.03 (altra fonte a 13.06).
L’impegno agonistico dell’atleta cagliaritano prosegue anche negli anni a seguire. Nel 1931 abbandona il Ferroviario e veste la maglia dell’Amsicora Cagliari … il 26 aprile in una gara disputata in città chiude la gara del salto triplo a 13.35 … vista la condizione ottimale Carta si produce in salti extra-gara e raggiunge la misura di 13.80, oltre il limite sardo della specialità … il regolamento viene applicato alla lettera, il salto effettuato oltre i turni di gara non è primato! Il 27 settembre sempre a Cagliari lancia il giavellotto a 52.00.
Le graduatorie nazionali del 1935 riportano una prestazione di 56.20 nel lancio del giavellotto … come per altri atleti di quell’epoca non mi sento di confermarla in quanto precisa al centimetro a quella del 1929.
Non è dato sapere se l’attività agonistica di Angelo Carta prosegua, fa invece più sensazione il rientro alle gare in età matura; superati i 60 anni, quando le gare amatoriali vengono catalogate in fasce d’età, si rimette in gioco partecipando a manifestazioni nazionali ed internazionali; per un lungo periodo fino alla sua scomparsa, i risultati di Angelo Carta sono sorprendenti … ma questa è un’altra storia!

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