Atleti da non dimenticare. Giovanni Lai


 

Corre per tutte le strade della Sardegna e del continente un atleta di Sant’Antioco Giovanni Lai,

tesserato per l’Electra di San Giovanni Suergiu. Dominatore incontrastato del mezzofondo sardo nei primi anni ’50, si mette in luce in campo nazionale, conquistando nel 1952 l’argento nei 10000 metri, che gli assicura anche il titolo di campione italiano di seconda serie.  Nel 1953 ripete un secondo posto ai Campionati Italiani, stavolta nei 5000 metri. Vince il titolo italiano di corsa campestre nel 1954. Arriva a vestire per 2 volte la maglia azzurra, ma le prestazioni cronometriche non sono ritenute sufficienti per la convocazione agli Europei di Berna del 1954. Chiude l’attività agonistica l’anno successivo.

I successi più prestigiosi nell’isola arrivano soprattutto nella classica riunione di fine anno Il Giro di Cagliari, che raccoglie il meglio del fondo sardo: cinque vittorie consecutive (dal 1949 al 1954, nel 1952 la corsa non si disputò) prima dell’abbandono dall’attività agonistica.

Tra le notizie più curiose raccolte nei giornali d’epoca figura la particolare accoglienza riservatagli in occasione del titolo italiano di cross. La manifestazione “sponsorizzata” dalla famosa marca di abbigliamento Zegna, gli assegna, oltre l’abituale coppa, un premio speciale consistente in un abito da cerimonia e un soggiorno supplementare, offerto dallo stesso titolare, il commendatore Zegna.


In pista gareggia spesso con il nuorese Tonino Salis.  Entrambi lavoratori per gran parte della giornata, Lai operaio alla centrale termoelettrica, Salis muratore, si ritagliano del tempo per gli allenamenti e corrono per le strade in perfetta solitudine e con naturale predisposizione. Ebbene, oggi i loro tempi sono ancora invidiabili da chi si allena con tabelle e computer.

 


 

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