Gli anni d’oro dell’atletica sarda. 1990 il titolo italiano dei 200 metri rimane in Sardegna con Gianni Puggioni.
Oro a Gianni Puggioni, argento a Sandro Floris. Il verdetto dei Campionati Italiani disputati a Pescara inverte l’ordine di arrivo della finale 1989, quando il cagliaritano era riuscito ad aggiudicarsi il titolo di campione italiano.
Stavolta il sassarese prevale sull’amico-rivale al termine di una sfida conclusasi solo sulla linea del traguardo, e va a cogliere un risultato storico per la città di Sassari, digiuna di titoli italiani dal 1953, quando Tonino Siddi vinse sui 400 metri.
Gianni Puggioni arriva all’appuntamento conscio dei propri mezzi e in una condizione fisica in crescendo. In giugno si afferma ai campionati italiani universitari; inspiegabilmente fuori dal giro della staffetta nazionale agli Europei di Spalato, conduce una preparazione puntigliosa che lo porta, al meeting di Rieti una settimana prima dei Campionati iridati, al nuovo personale di 20”88 sui 200 metri.
A Pescara, insieme al titolo arriva anche il personale di 20”82.
Scrive Enrico Gaviano sulla Nuova Sardegna “ … Gianni Puggioni è partito come un fulmine allo sparo dello starter, in curva è riuscito a guadagnare qualcosa rispetto al rivale. Floris ai 150 metri ha cercato di rimontare con la forza della disperazione, si è appaiato al sassarese ma non è riuscito a completare la sua opera lasciandosi scavalcare all’ultimo tuffo da Puggioni e chiudendo a quattro centesimi dal 20”82 del sassarese, che nella foga, è rovinato a terra …”

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