L’atletica femminile in Sardegna negli anni cinquanta.

Negli anni ’50, ma anche per tanto tempo dopo, il programma tecnico riservato alle donne si limitava a poco più di 10 specialità: due salti, tre lanci, la distanza breve sugli ostacoli, il pentathlon, la staffetta veloce e qualche corsa in piano, niente mezzofondo. Non c’è quindi da sorprendersi se il settore femminile in quel periodo poteva contare su numeri risicati e meno consistenti di quello maschile. Era raro vedere in campo atlete di età superiore ai 19 anni, a meno che non fossero di elevato interesse nazionale e particolarmente dotate o motivate.

Le manifestazioni agonistiche per il settore erano occasionali e generalmente indette dalla federazione; almeno in Sardegna le cronache riferiscono di riunioni di atletica effettuate separatamente dagli uomini.

 Foto: Squadra femminile dell'Amsicora

A livello societario, per tutto il decennio, al vertice dell’atletismo isolano c’era stato un avvicendarsi di formazioni diverse; nel sud Sardegna, prima dell’avvento dell’Olimpia Cagliari, dominavano l’Amsicora, l'Aquila e il Monteponi; a Sassari prima la Torres, pochi anni dopo la Studium. Con molta discontinuità ad Oristano operava la De Castro, a Nuoro la Gennargentu.

 

 Foto: Nuoro. Atlete della Gennargentu.

 Foto: Oristano Atlete della De Castro.

A livello individuale, in un contesto regionale modesto, ma tale era in tutto il territorio nazionale, le imprese delle atlete facevano fatica a conquistare le cronache dei giornali e l’apprezzamento degli appassionati.

Una siffatta ridotta attività, oscurata della stampa e soggetta a forti condizionamenti sociali, non deve comunque farci pensare che non abbia prodotto nulla in Sardegna.

Due immagini di Michelina Biddau (Torres)
 


 Foto sopra: Mariangela Mereu (Amsicora Cagliari) 

Foto sotto: Carla Alessandro (De Castro Oristano)

Le prestazioni della torresina Michelina Biddau, saltatrice in alto, per tanti anni collocate nelle parti alte delle graduatorie nazionali (terza nel 1957 e quinta nel 1959 ai Campionati Italiani Assoluti); dell’amsicorina Mariangela Mereu e di Gabriella Pedrazzini (Olimpia Cagliari) nella velocità e negli ostacoli, del gruppo allevato con dedizione da Severino Ibba ad Oristano, di cui Enrica Angioni, Carla Alessandro e Marcella Pinna erano le leaders, erano importanti non solo per quel periodo, ma anche per i successivi: il loro impegno tracciava una strada più agevole per chi nasceva dopo. 

 Immagini di Gabriella Pedrazzini e delle atlete dell'Olimpia Cagliari. 

La loro presenza nella storia dell’atletica sarda è pertanto ampiamente giustificata.

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