Da Luigi Giua a Giulio Spanu: gli 800 metri si muovono. (dal 1958 al 1969)
Il primato degli 800 metri, indenne dal lontano 1942, quando Tonino Siddi, prima di approdare in società continentali, l’aveva fissato col tempo di 1’57”6, viene migliorato sedici anni dopo dal sassarese Luigi Giua.
Già da qualche anno, l’atleta torresino corre la distanza su tempi interessanti; nel 1957, nel corso delle fasi interregionali dei campionati di società disputate a Salerno, Luigi Giua si avvicina al primato di Siddi, ma solo ai Campionati Italiani assoluti del 1958 ha finalmente la soddisfazione di superare il vecchio limite con il tempo di 1’55”5.
Luigi Giua per alcune stagioni imperversa sia negli 800 sia nei 1500 metri, contrastato solo in quest’ultima distanza da Paolo Leoni e Silvano Balloi, fino a quando alla ribalta dell’atletica sarda appare l’ozierese Giulio Spanu, tesserato per la Studium et Stadium di Sassari.
Giulio Spanu, nel corso della fase interregionale dei Campionati di società (giugno 1962 a Roma) corre gli 800 metri da protagonista, cede solo negli ultimi metri lasciando il primo posto al romano Sicari, ma la sua prova viene premiata da un crono di tutto rispetto: 1’54”4.
È bene ricordare che Giulio Spanu, allievo del Prof. Salis, mitica figura dell’atletica ozierese, in possesso di maggiori caratteristiche da mezzofondista veloce, alterna le gare sugli 800 e sui 400 metri. Quest’ultima distanza gli dà due anni dopo la soddisfazione di un titolo italiano universitario e la maglia della rappresentativa italiana universitaria, nonché buoni piazzamenti ai campionati italiani assoluti.


Commenti
Posta un commento