Le colonne dell’Amsicora
Per la lunga ed ininterrotta militanza nelle fila della società, Umberto D’Angiò, Lilli Ruggieri e Silvio Garofalo (alla pari di altri validi atleti) sono da considerarsi le colonne del sodalizio cagliaritano, sempre competitivo nelle fasi dei campionati di società degli anni 50-60-70.
In un’epoca, in cui i societari significavano molto più di adesso, si accollavano duplici impegni individuali e non disdegnavano, nel caso dei primi due, un impegno supplementare da frazionisti nelle staffette.
Lilli Ruggieri (classe 1941) non veste altra maglia se non quella verde dell’Amsicora.
La sua carriera sportiva si sviluppa in due fasi: ancora giovanissimo dedica le sue energie prevalentemente sul giro di pista, con o senza ostacoli. Per la presenza concomitante di Adriano Loddo nelle distanze nel piano, Ruggieri si schiera principalmente sui 400 metri ostacoli, incrementando anno dopo anno le prestazioni, stabilendo ripetutamente anche primati regionali. Nel suo curriculum anche un titolo universitario nei 400 metri ostacoli (1963) e nella staffetta 4x100 metri (1964). Lilli Ruggieri, nel pieno della maturità atletica, sospende l’attività agonistica.
Una decina di anni dopo vive una seconda carriera agonistica; si ripresenta in pista quando il sodalizio cagliaritano ha necessità di coprire la squadra per i societari. Ormai 35enne Ruggieri non si tira indietro e sfodera senza un’accurata preparazione buone prestazioni sui 110 metri, offrendo anche un valido contributo nelle staffette.
Silvio Garofalo (classe 1937) in età giovanile inizia a praticare atletica nella sua Oristano, ma dal 1957 al 1986, salvo brevissime interruzioni, è un punto saldo della formazione amsicorina. Trenta anni di attività di fedeltà assoluta alla maglia verde è sicuramente un primato da ricordare, anche perché coronato da discrete prestazioni nelle specialità dei lanci. Nella stagione 1962 un lancio del martello a 42.78 gli dà la soddisfazione del primato sardo, che resiste fino al 1971, quando la permanenza e il conseguente tesseramento nell’isola di Giampaolo Urlando glielo toglie via. Le sue prestazioni rimangono costanti nel tempo ed in occasione dei societari assicurano all’Amsicora validi punteggi nelle specialità di lanci, spesso trascurate e poco frequentate dai giovani atleti.
Umberto D’Angiò (classe 1934) è uno specialista dei 110 metri ostacoli, gara che affronta continuativamente dal 1954 al 1966; la prestazione di 15”6 nel 1956 gli dà anche il primato sardo, che perde due anni dopo ad opera del fuoriclasse Franco Sar. Nel corso della carriera D’Angiò migliora le sue prestazioni, riuscendo a scendere sotto i 15 secondi nel 1963 (14”9 / 30 giugno a Sassari), dominando in ambito regionale la specialità fino al 1965 (Franco Sar si era nel frattempo accasato in società continentali).
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