Francesca Spada, nessuno meglio di lei in Sardegna
Il percorso atletico di Francesca inizia presto. A 12 anni la si vede già sui campi di gara alternando le gare di salto in alto con quelle degli ostacoli. Con la maglia dell’Amsicora Cagliari, sotto la guida tecnica di Roberto Dessì, ha vita più facile in pedana, anche se il più delle volte si ritrova a lottare contro sé stessa.
Nel 1976, nel corso del Trofeo Bravin supera l’asticella a 1.76, detronizzando Rita Mayer dall’albo dei primati sardi assoluti. Già in possesso di quelli di categoria (1.60 da cadetta, 1.71 da allieva), con questa misura Francesca Spada diventa la dominatrice assoluta della specialità nell’isola. Termina la stagione con un sesto posto ai Campionati Italiani juniores.
I progressi negli anni successivi sono, anche se minimi, sempre puntuali e consentono all’atleta amsicorina un posto di rilievo nelle graduatorie nazionali. Nel 1987 in tre occasioni diverse si migliora di un centimetro alla volta e chiude la stagione con la misura di 1.79 e un settimo posto agli assoluti, piazzamento che ripete nell’inverno successivo in sala.
La stagione 1988 è impreziosita dal primo posto ottenuto ai Campionati Universitari; deludente invece il nono posto agli Assoluti, occasione in cui ci si aspettava di più.
Finalmente nelle pedane sarde trova maggiori stimoli; la presenza in pedana di Tiziana Vecchio, altista di buon livello accasatasi in Sardegna con il Cus Cagliari, è un fattore motivazionale decisivo. Nella stagione 1989 Francesca Spada non solo bissa il titolo universitario, ma supera per la prima volta l’asticella posta a 1.80, un muro “ … su cui si sono infranti per due anni i suoi slanci atletici …”, cita la cronista dell’Unione Sarda. La prestazione è perfetta, come pure importante è il quarto posto ottenuto ai Campionati Italiani Assoluti: coincidenze che le fanno vestire la maglia azzurra nella Nazionale under 21 di là a qualche giorno.
Nel luglio del 1990 a Foligno, come detto in premessa, Francesca Spada valica l’asticella a 1.83 (risulterà a consuntivo il suo limite personale).
Stabilmente sopra l’1.80, negli anni a seguire a Francesca non vengono meno le soddisfazioni: il suo particolare feeling con gli universitari le portano in dote due medaglie d’argento nelle edizioni del 1991 e del 1992, che si aggiungono ai precedenti titoli.
In quest’ultima stagione, con la maglia del Cus Cagliari, sale sul terzo gradino del podio agli Assoluti indoor. All’aperto arriva finalmente una medaglia d’argento ai Campionati Italiani Assoluti e la prima convocazione nella Nazionale maggiore impegnata a Domodossola contro la Francia e Ungheria.
Francesca Spada prosegue l’attività per altri 3 anni con prestazioni stagionali non superiori a 1.77.




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