Sergio Ottolina in Sardegna (1964-65-66-67)
Sono particolarmente dispiaciuto per la scomparsa di Sergio Ottolina, campione di atletica e di simpatia.
Sei-sette anni fa ebbi modo di scambiare qualche chiacchiera con lui. Venne a conoscere del mio impegno nella documentazione dell’atletica sarda del passato e della pubblicazione di alcune foto relative alle sue partecipazioni al Trofeo Urigo. Rimasi fortemente sorpreso che mi dedicasse del tempo; gli premeva far sapere a tutti gli sportivi sardi che anche a distanza di oltre cinquanta anni e i viaggi in tutte le parti del mondo, i ricordi delle trasferte in Sardegna erano ancora rimasti in fondo al suo cuore. Chiese il mio recapito e qualche giorno dopo ricevetti alcune foto e una rivista (Epoca 13/10/1968) che raccontava delle Olimpiadi di Città del Messico: non solo le sue imprese ma anche le sue goliardie.
Molti hanno scritto di lui, personaggio alquanto singolare, e molti scriveranno meglio di me; io voglio solo ricordare che Sergio Ottolina presenziò alle prime quattro edizioni del Trofeo Urigo, contribuendo alla riuscita e al successo della manifestazione.
Nella prima edizione (1964) corse i 100 metri in 10”3, precedendo sul traguardo Beraldi, Latini e il sardo Tamponi.
L’anno successivo (1965) corse dapprima una serie sui 100 metri, poi affrontò i 400 metri stabilendo il primato italiano in 46”2, davanti a Bello e Puosi.
Nel 1966 vinse i 200 metri davanti a Preatoni, Sguazzero, Pistori, Peloso ed Avanzato.
Nel 1967 precedette con 21”5 sul traguardo i giovani sprinters sardi emergenti Amedeo Avanzato (21”7), Tore Masia (21”8) e Gianni Lai (22”4).





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