Ralph Boston. Primatista mondiale del salto in lungo (1960-68)
Ad un mese di distanza dalla sua scomparsa, voglio ricordare Ralph Boston, campione olimpico di salto in lungo che, nell'agosto 1960, supera il record mondiale di Jesse Owens, vecchio di 25 anni. Lo faccio con una decina di tavole illustrate ed uno stringato resoconto didascalico, che ripercorrono la sua carriera al vertice delle graduatorie mondiali (dal 1960 al 1968), coronata da ben 6 primati mondiali. Ralph Boston vince la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Roma nel 1960, la medaglia d'argento a Tokyo nel 1964 e il bronzo a Città del Messico nel 1968.
In occasione del primo record stabilito a Walnut con 8.21, per sminuire l’impresa esce con questa battuta “ Jesse (Owens) ha detto che il record andava battuto perché ne è veramente stanco!”, in realtà Owens non ha mai pronunciato la frase.
Un mese dopo vince a Roma la medaglia d’oro, supera ancora una volta la misura di Owens, ma non gli sfugge il record olimpico.
L’appuntamento col record slitta alla stagione successiva, A distanza di 19 giorni l’uno dall’altro aggiorna per due volte il primato. 8.24 a Modesto, poi 8.28 a Mosca.
La carriera di Ralph Boston corre in parallelo con quella del sovietico Igor Ter-Ovanesyan, capace di saltare ripetutamente oltre gli 8 metri e di togliere il primato allo statunitense nel giugno del 1962, con la misura di 8.31.
Alla vigilia di Tokio Boston eguaglia a Kingston l’8.31 di Ter Ovanesian; il 12 settembre a Los Angeles si rimpossessa del primato mondiale con un salto di 8.34.
Alle Olimpiadi Boston parte da favorito, ma la pioggia costante e il forte vento influenza i suoi salti.
Il gallese Lynn Davies aspetta che il vento si placchi per il suo ultimo salto. Quando il vento si calma, Davies salta quanto basta per portarsi in testa alla gara, scavalcando Ter Ovanesian, momentaneamente primo. L’ultimo salto di Boston è sufficiente solo per aggiudicarsi la medaglia d’argento.
Il sesto ed ultimo primato mondiale di Ralph Boston arriva nel maggio del 1965 nella pedana amica di Modesto.
Negli anni successivi Boston primeggia alla pari di Ter Ovanesian che eguaglia il record di 8.35. La carriera di Boston si chiude nel 1968 non prima di aver conquistato il bronzo alle Olimpiadi di Città del Messico e di aver contribuito con i suoi consigli tecnici al record storico di Bob Beamon











Commenti
Posta un commento