Sandro Floris. La giovane promessa (1983-87)
Nelle gare di velocità della stagione 1983 non passa inosservata la corsa di un giovane atleta cagliaritano Sandro Floris. Ci si accorge subito che si è in presenza di un’autentica promessa dell’atletica: sensazione che diventa realtà anno dopo anno fino all’approdo all’atletica che conta quando Floris lascia la maglia dell’Esperia per indossare nel 1988 quella lombarda della Pro Patria.
In sintesi il suo percorso atletico in Sardegna.
Floris conosce l’atletica a 17 anni; è ancora allievo quando corre i 100 metri in 10”8. Seguito tecnicamente da Gianni Lai, in una sola stagione si migliora sia nella distanza che in quella doppia dello sprint; scende a 10”78 nei 100 metri ed eguaglia il record sardo nei 200 metri con 21”5, mostrando grande attitudine nella fase lanciata. Con queste prestazioni si merita la maglia azzurra che veste in un incontro tra le rappresentative nazionali dell’Italia e della Finlandia.
Le competizioni in terra sarda confermano la sua crescita; la supremazia viene consolidata l’anno successivo quando fa doppietta nei 100 e nei 200 metri ai Campionati sardi stabilendo i nuovi primati sardi sulle due distanze. Ancora junior, si affaccia sul palcoscenico nazionale assicurandosi un terzo posto nei 60 metri ai Campionati Italiani indoor; a fine giugno a Bologna vince il titolo italiano di categoria nei 200 metri; si comporta onorevolmente anche ai Campionati assoluti con un sesto posto di buon valore. Viene ripetutamente convocato nelle nazionali giovanili e premiato con una partecipazione extra nella Nazionale maggiore in un incontro tra le rappresentative dell’Italia e della Cecoslovacchia svoltosi a Cagliari. Termina la stagione con 10”70 nei 100 metri e 21”47 nei 200 metri.
Nella stagione 1985, Sandro Floris, che nel frattempo cambia guida tecnica, affidandosi ai consigli di Gianfranco Dotta, compie progressi importanti sul piano cronometrico con 10”58 nei 100 e 21”40 nei 200 metri, prestazioni ottenute con la maglia azzurra; nelle occasioni importanti mette in mostra una grinta agonistica, caratteristica che si rileverà determinante in futuro soprattutto nelle frazioni finali delle staffette. Di rilievo nella stagione anche il quinto posto ai Campionati Italiani assoluti su pista.
Parte per il servizio militare; benchè aggregato al Gruppo sportivo Esercito, per Floris la stagione 1986 si rivela scadente sotto l’aspetto prestativo. Ben diverso il discorso, quando l’atleta cagliaritano rientra a Cagliari. Con la maglia dell’Esperia si rivede il Floris di due anni prima. Migliora i suoi personali: nei 100 metri 10”53, nei 200 21”16; arriva terzo ai Campionati Italiani assoluti, dietro Pavoni e Catalano. Viene convocato tre volte in maglia azzurra e partecipa, come riserva, ai Mondiali di Roma. Vince la medaglia d’oro nella 4x100 ai Giochi del Mediterraneo.
La giovane promessa dell’atletica sarda è pronta per il grande salto.





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