Trasferta col botto a Viareggio (1976)
Negli anni Settanta Viareggio ospita ripetutamente la fase nazionale del Campionato Italiano di staffette: è un appuntamento del calendario agonistico molto atteso da tutte le società italiane che si presentano in Versilia decise a ben figurare, anche perché, a differenza dei societari, in questi campionati le energie degli atleti sono spese esclusivamente nelle staffette e non nelle prove individuali.
Le squadre sarde non perdono un’occasione così propizia per battere primati.
Nel
1976 l’Ucla, società cagliaritana al suo primo anno di attività, in forza di
tanti atleti affermatisi fino alla stagione prima nelle fila dell’Esperia, non
si fa trovare impreparata: allestisce formazioni valide nel mezzofondo maschile
e femminile. Nella seconda serie della staffetta
4x800 metri la formazione cagliaritana formata da Renzo Madeddu, Andrea Ariu, Renzo Palmeri e Piero Ligas termina la prova col nuovo record sardo fissandolo a 7’45”04 strappandolo, guarda caso all’Esperia, che l’anno precedente con gli stessi atleti (solo Giuliano Medici al posto di Renzo Madeddu) se ne erano impossessati a danno dei Vigili del Fuoco.
Sempre nella 4x800 in campo femminile, due formazioni cagliaritane si mettono in evidenza, pur non rientrando in zona medaglia. Il Cus Cagliari, con Agnese Rosas, Marinella Matta, Simonetta Giacobbe e Luisa Marci, stabilisce il primato sardo con il tempo di 9’23”04, piazzandosi al sesto posto. Per l’Ucla, composta da Paola Cincotti, Luisa Tavera, Marina Loddo e Mocci un onorevole nono posto finale.

In realtà la 4x800 del '75 era composta da Manconi, Ligas, Palmeri e Medici
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