Davide Cadoni. L’anno dei Mondiali juniores 1992

 


Con il passaggio alle Fiamme Oro, da Davide Cadoni si attende la conferma del talento espresso nella straordinaria stagione 1991.

La preparazione, pianificata da Nardino Degortes, mira ai Mondiali Juniores, in programma a Seul nel mese di settembre. Prima dell’importante appuntamento internazionale, l’atleta di Samassi partecipa alle più importanti manifestazioni nazionali, senza l’assillo della prestazione cronometrica, piuttosto con l’obiettivo di accumulare esperienza e migliorare la condotta di gara, tanto importante nella gara degli 800 metri. Le prestazioni sono interessanti; gli assicurano il quinto tempo di accredito in vista degli Italiani assoluti di fine giugno.

A Bologna è autore di una gara esemplare; senza alcun timore reverenziale nei confronti di specialisti più anziani, con autorevolezza e tra la sorpresa generale, Cadoni conquista il bronzo, cedendo solo a Benvenuti e D’Urso.

Di diritto gli viene assegnata la maglia azzurra alla Coppa Europa under 23: a Gateshade (inghilterra) si piazza al secondo posto.

A fine luglio nella città di Torino, a Davide Cadoni non sfugge il titolo italiano di categoria. È bene ricordare che sale sul gradino più alto del podio degli Italiani per la quarta volta consecutiva.

Tutto è pronto per l’appuntamento più atteso: Mondiali juniores a Seul. Davide Cadoni in tutti i turni mostra brillantezza; in finale si piazza al terzo posto, ma un’inopinata squalifica, per invasione di corsia, lo priva della medaglia e del podio.  Si legge su un giornale dell’epoca   “… Davide Cadoni pensava di trovare degni avversari tra gli altri concorrenti. Pensava pure di doversi misurare con le insidie di più turni tirati e ravvicinati con le sue pretese debolezze tattiche e strategiche. Insomma pensava di doversi giocare apertamente e sportivamente le sue carte alla pari con gli altri, da ragazzo leale e generoso quale è. Si è invece trovato di fronte un ostacolo imprevisto .. un anonimo giudice coreano che nella concitata finale ha segnalato solo la sua irregolarità e non quella di tutti i concorrenti … compreso l’atleta coreano, giunto secondo

La squalifica lo priva anche dell’aggiornamento del primato italiano junior ancora in suo possesso.

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