Mezzofondo femminile. Promesse non mantenute, ma anche tante certezze
A chi ha operato nel settore del mezzofondo e ai conoscitori della storia dell’atletica sarda non sarà sfuggito un fenomeno alquanto controverso che ha visto protagoniste le mezzofondiste sarde negli ultimi 30 anni del secolo scorso (1970-1999).
Sale sul podio dei campionati giovanili (allieve e juniores) un numero impressionante di ragazze sarde, purtroppo però i dati parlano anche di poche carriere completate altrettanto bene a livello assoluto. La specialità di conquista è principalmente la distanza dei 1500 metri; anche negli 800 metri il grande talento di Daniela Porcelli, pur lasciando alla storia dell’atletica significativi successi, non sfugge alla tendenza, che la vede lontana da una completa realizzazione.
Se è vero che, alla fine degli anni Settanta, Luisa Marci, Giuseppina Dentoni e Marina Loddo riescono a confermare nel settore assoluto le belle prestazioni ottenute in età giovanile, raggiungendo in più occasioni la finale agli Assoluti, è altrettanto certo che da quel momento in poi si succedono sul podio dei campionati di categoria altre giovani atlete, che non sempre riescono a ripetersi a livello assoluto. Vanno ricordate di Maura Mandis, Lorena Campus, Stefania Cocco, Monica Perpignano le medaglie più o meno pregiate, ma anche l’assenza di successi significativi nell’età adulta.
Alla fine degli anni Ottanta Silvia Pili e Francesca Pisano, ripetutamente sul podio nelle categorie giovanili e promesse, danno l’impressione di interrompere la tendenza, ma anche loro, purtroppo per motivi di salute, devono abbandonare prima di raggiungere la piena maturità atletica.
Si ha quasi l’impressione, leggendo le graduatorie regionali dell’epoca, che a fronte di tante promesse non mantenute, le “certezze” del mezzofondo sardo siano state altre atlete che, senza grandi titoli, ma a costo di tanto sudore e tanta fatica, hanno saputo tenere alto, per molti anni, il livello assoluto del settore. Mi piace ricordare in particolare Annalisa Gaspa, Elisabetta Vadilonga, Roberta Ferru, Daniela Mossa, Tiziana Scalas, Angela Campesi, Laura Poni, Paola Cincotti, Cristina Virdis, Rosanna Angius, Caterina Tomasi, Stefania Sotgiu. Sono loro, insieme a tante altre, le mezzofondiste che hanno animato per anni fino all’età adulta tutte le corse lunghe sulle piste, sui prati e sulle strade della Sardegna.
A metà degli anni Novanta giunge alla ribalta del mezzofondo un’altra generazione: Sara Palmas, Claudia Pinna, Daniela Maludrottu, Maria Nunzia Molino, Carla Melis; fanno incetta di successi giovanili, ma sono solo le prime due (la Palmas e la Pinna) le certezze … quelle che danno finalmente vigore al mezzofondo sardo in campo nazionale e che si realizzano da vere campionesse assolute.
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