Le grandi stagioni. 1995 … Sì è proprio un’isola felice!

 

 Tanto oro agli assoluti non si era mai visto! Con l’assenza di Giorgio Marras, si pensava che il potenziale dell’atletica sarda ne uscisse ridimensionato rispetto all’impresa già straordinaria dell’anno scorso … ed invece arrivano quattro medaglie d’oro ed una d’argento. 

Gianni Puggioni vince i 100 metri, Milko Campus e Valentina Uccheddu il salto in lungo, Davide Cadoni gli 800 metri; Sandro Floris è secondo nei 100 metri.




Nei Campionati di categoria arrivivano medaglie pregiate: oro per Monica Falchi e Matteo Marcelli nei 400 metri ostacoli juniores, bronzo per Federica Selis nei 400 metri juniores,  argento per Carla Nuscis nei 200 metri e Maria Nunzia Molino nei 1500 metri allieve, bronzo per Daniela Maludrottu nei 1500 metri allieve, Sara Del Rio nell’alto allieve e Marco Partolino neinel triplo allievi.


 


La partecipazione ai Mondiali e alle Olimpiadi è per chi pratica l’atletica di un certo livello il sogno della vita. Il sogno si avvera,anche se per la Uccheddu e Floris non è la prima volta, il mese dopo gli Assoluti per quattro sardi a Goteborg per i Campionati Mondiali. Due di essi, Sandro Floris e Gianni Puggioni, salgono sul podio per la medaglia di bronzo della staffetta. Valentina Uccheddu, realizza un’impresa storica piazzandosi al quinto posto assoluto nella gara del salto in lungo. Davide Cadoni supera un turno e corre la semifinale degli 800.

L’atletica sarda non si accontenta solo di questo: sono quindici gli atleti sardi che vestono la maglia azzurra; Floris e Uccheddu sono i veterani della compagnia; ormai contano oltre venti presenze in nazionale, il primo ventotto, la seconda ventuno. Gianni Puggioni, che ai Mondiali militari si prende la medaglia d’argento nei 100 metri, e  Milko Campus non sono da meno: nel corso della stagione totalizzano rispettivamente la tredicesima e l’undicesima presenza. Gli altri azzurri: Davide Cadoni e Salvatore Orgiana nella nazionale maggiore, Matteo Marcelli, Monica Falchi, Sara Palmas, Claudia Pinna, Federica Selis in quella juniores, Nicola Trentin in quella under 22, Marco Partolino, Marcello Serra e Sara Delrio in quella allievi.

La stampa specializzata esalta, come non era mai successo, il momento d’oro dell’atletica sarda. Il resoconto, che Francesco Volpe, all’indomani dei Campionati Italiani, riporta nella rivista “Atletica”, dà un’idea del fenomeno Sardegna.

     “ … La Sardegna è ancora immersa nell’età dell’oro ... Valentina Uccheddu ha abbandonato gli esperimenti invernali sui 200 metri in tempo per presentarsi a Cesenatico ben rodata e pronta per la sfida con Fiona May …una gara bellissima, decisa soltanto all’ultimo salto ha permesso all’allieva di Francesco Garau di infrangere un tabù: non aveva mai sconfitto la May da quando quest’ultima aveva preso la cittadinanza italiana. Un altro fiore all’occhiello per il mago di Oristano è stato il successo di Davide Cadoni sugli 800 metri. Cadoni non partiva certamente favorito, ma in una gara supertattica ha fatto valere il suo spunto finale … è apparso rigenerato dopo gli impacci di inizio stagione. Il trauma del distacco da Nardino Degortes, il tecnico degli esordi, è ormai superato … è sorprendente la vivacità del movimento sardo, soprattutto se si considera che deve fare i conti con realtà come quella di Sassari, in condizioni disastrose, come ha denunciato Gianni Puggioni. … la sua vittoria sui 100 metri è stata una sorpresa … tutti aspettavano Nettis o Floris (per la cronaca secondo classificato); alla fine è spuntato lui, con quella marcia in più che gli deriva da una carriera non avara di soddisfazioni ma anche infarcita di guai. I programmi di Gianfranco Dotta (il suo attuale allenatore) hanno aiutato la conversione del sassarese alla distanza più breve  e nel giro di pochi giorni sono arrivati due ritocchi al personale 10”41, 10”36 … A segno anche Milko Campus in un’appassionante sfida di lungo, la Sardegna si coccola le sue quattro medaglie tricolori. Sì è proprio un’isola felice!”



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