Verso Helsinki 1952 (quinta ed ultima parte)

 


Ci si avvicina alle Olimpiadi, che si disputano ad Helsinki, capitale della Finlandia. C’è molta curiosità per la partecipazione dell’Unione Sovietica.

L’attività preolimpica, tesa al raggiungimento di minimi e diritti di qualificazione soprattutto negli Stati Uniti, non offre che un esiguo numero di prestazioni da primato.

Primati ottenuti nella prima parte della stagione:

800 metri

F

2'08"5

Otkalenko Nina (Urss)

Kiev 15 giu

1952

200 metri

M

20"6

Stanfield Andy (Usa)

Los Angeles 27 giu

1952

1500 metri

M

3'43"0

Lueg Werner (Ger)

Berlino 29 giu

1952

 

Uno spazio particolare merita Nina Grigor'evna Otkalenko, nata Pletnyova, che ottiene ripetutamente prestazioni di assoluto valore nelle distanze considerate lunghe”, come gli 800 metri. Al vertice della specialità rimpiazza le connazionali Vaslyeva Yedoklya e Valentina Pomogayeva, che negli anni precedenti si erano assicurate le migliori prestazioni al mondo. 

Ma sfortunatamente gli 800 metri, come anche le specialità affini come i 400 metri e i 1500 metri, non rientrano nei programmi olimpici, per cui la Otkalenko, pur conseguendo il secondo primato mondiale in un meeting svoltosi a Kiev, il primo lo aveva ottenuto l’anno precedente a Minsk, non avrà la possibilità di confrontarsi con le altre specialiste in un contesto internazionale, come quello olimpico.

Il 3’43”0, primato mondiale nei 1500 metri che lo svedese Gunder Haas aveva stabilito nel1944 e che era stato eguagliato  tre anni dopo dal suo connazionale Lennard Strand, resiste a tutti i tentativi di miglioramento.

Il 29 giugno 1952, durante una gara a Berlino, ci prova Werner Lueg. La corsa del tedesco, condotta sul ritmo, non fa che confermare lo stesso tempo. Ad Helsinki Lueg si presenta da co-detentore del primato e quel che più conta con i favori del pronostico per il titolo olimpico.


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